Facendo le corrette valutazioni sulle condizioni di salute della pianta ed il luogo dove si trova, possiamo eseguire l'intervento corretto per i vostri alberi.

Con il termine potatura, si definiscono innumerevoli interventi di gestione mirati ad un solo organo dell’Albero, la chioma.

In realtà, la potatura deve essere eseguita solo se necessaria: infatti, prima di essere applicata, si differenzia per alcuni aspetti fondamentali.

Come vero e proprio intervento, la potatura atta a rimuovere parte viva della pianta deve avere uno scopo preciso:

  1. la potatura di contenimento si utilizza per limitare le chiome o parte di esse, qualora vi fosse, per esempio, un determinato conflitto con edifici e proprietà, rete elettriche, strade, ecc.;
  2. la potatura di formazione ha lo scopo di impostare la chioma di un albero selezionando i rami migliori, ben inseriti, rispetto a quelli che potrebbero costituire fonte di rischio per il futuro, a causa della loro conformazione e/o, eventualmente, per difetti strutturali: deve essere eseguita con la massima consapevolezza, per assolvere al meglio il risultato, mirato a ridurre il rischio di rotture accidentali e in termini di risposta vegetativa della Pianta;
  3. la potatura di alleggerimento si ottiene eseguendo in modo mirato asportando parte dei rami e della chioma, in modo da alleggerire la massa intesa come struttura, riducendo il rischio di rotture provocate dal vento, dal carico della neve, dalle forti piogge, restituendo un aspetto più leggero e ordinato all’albero;
  4. per quanto riguarda, invece, la rimonda del secco, essa è un tipo di potatura che si esegue per asportare, appunto, parte dei rami secchi o morti della chioma, di solito, i rami più grandi come diametro e quelli rotti. Infatti, è un ottimo modo per alleggerire le chiome degli alberi: restituisce un aspetto leggero e una chioma pulita e areosa.

Domande frequenti



Qual è il periodo ideale per la potatura alberi?

Di base si tratta del cosiddetto periodo di riposo vegetativo, perché effettuare la potatura in questo periodo porta a molti benefici, sia pratici sia rivolti al futuro. Infatti, potare le piante nel periodo di riposo vegetativo permette di vedere per bene la struttura del vegetale e quindi di notare con cura l’impatto che la potatura può avere sulla sua forma e sulla sua struttura. Non appena la pianta riprende il suo ciclo vitale, le ‘ferite’ effettuate con la potatura potranno inoltre rimarginarsi in fretta e al contempo non si verificheranno perdite abbondanti di linfe.

In alcuni casi la perdita di linfa può essere vitale per una specie vegetale, quindi alcune tipologie ricche di linfa come gli aceri o le betulle chiedono che la potatura sia effettuata in inverno.

È importante considerare che durante la stagione invernale non si verifica la trasmissione delle malattie, perché insetti e microrganismi patogeni sono solitamente a riposo. La potatura alberi effettuata in questa stagione può quindi salvaguardare la pianta dal contrarre delle infezioni che potrebbero minarne lo stato di salute e il benessere in generale.


Come potare le piante alte?

In caso di piante molto alte come ad esempio le conifere, le aziende specializzate si adoperano per offrire un servizio di tree climbing. Si tratta di una potatura ‘aerea’ che viene eseguita con cavi e funi ai quali l’operatore si appende per riuscire a raggiungere anche le sezioni più alte del vegetale. È importante considerare che questa potatura deve essere effettuata da veri e propri professionisti del mestiere, perché si tratta di una pratica che può essere pericolosa e che chiede il massimo della professionalità nella sua esecuzione.


Piante ornamentali: la potatura migliore

Chi ama prendersi cura delle piante di casa ornamentali deve scegliere il giusto periodo dell’anno per farlo e chiedere consiglio agli esperti in caso di indecisione. Dalla giusta potatura delle piante ornamentali dipende infatti la futura crescita, ma anche la loro salute in termini generali. Se le conifere possono essere potate in tutti i periodi dell’anno, gli esperti sono concordi nell’effettuare l’operazione in inverno per alcune specie ornamentali, per la questione sopra descritta delle linfe, perché durante la primavera la pianta possa rigenerarsi e quindi riprendersi al meglio in previsione della fioritura e della crescita.

Per quanto riguarda gli alberi da legno e quelli a fioritura non manifesta, essi vanno potati nel periodo del riposo vegetativo, con la massima attenzione rivolta alle malattie e alle possibili diffusioni di insetti e batteri nocivi.

Gli alberi a fiore seguono la stessa regola, ovvero la potatura chiede di essere eseguita durante il riposo vegetativo ad eccezione delle piante che fioriscono in primavera, che vanno potate immediatamente dopo la fioritura. Stessa regola per le piante da frutto, quindi la regola principale è di chiedere aiuto agli esperti di settore e di controllare quale sia il periodo giusto basandosi sugli almanacchi e sulla stampa di settore specializzata.

Un’altra buona regola è di sterilizzare gli strumenti a ogni potatura, per evitare il ‘contagio’ delle malattie e di procedere con metodo e rigore perché la pianta potata possa essere bella e uniforme, armoniosa nella forma e soprattutto sostenuta da una struttura forte e mai debole. La potatura alberi viene infatti eseguita con lo scopo di dare forza e vigore al vegetale, di eliminare le parti selvatiche che non servono e di concentrare l’afflusso delle linfe su punti ben precisi, al fine di rafforzare la produzione di fiori e di frutti nel corso della stagione di produzione.


La potatura degli alberi ad alto fusto

La potatura di un albero ha lo scopo di modificarne la struttura ed il futuro sviluppo. Per l’albero ornamentale, la potatura ha il compito di esaltare l’armonia e le caratteristiche estetiche di ogni esemplare, di correggere eventuali difetti che possono provocare problemi e stress alla pianta, di garantire la sicurezza agli edifici e alle persone che ci convivono.

Per ottenere buoni risultati, il lavoro di potatura non deve essere inteso come una singola operazione fatta per eliminare i fastidi, ma come un susseguirsi di regolari interventi che cominciano quando l’albero è ancora giovane, in modo da impostarne la struttura, e che continuano negli anni al fine di mantenerla e di correggere lo sviluppo di rami non voluti quando questi sono ancora di piccole dimensioni. Se, infatti, si dovessero rimuovere rami di grandi dimensioni, si causerebbero gravi danni tanto alla salute dell’albero (che subirebbe dal taglio una grossa ferita e perderebbe una fonte già importante dal punto di vista alimentare), tanto estetici, causando lo stravolgimento della sua naturale armonia.

Con la potatura si và a togliere una parte di ciò che l’albero ha con fatica costruito: se fatta nel modo corretto è un bene sia per la pianta sia per le persone; se eseguita male può avere irrimediabili conseguenze sulla salute, sulla bellezza e sulla sicurezza dell’albero.

Soluzione Alberi è in grado di intervenire in ogni situazione, sapendo calibrare la potatura in base alle caratteristiche dell’esemplare e del contesto in cui si trova, ricercando sempre il giusto compromesso tra le esigenze delle persone e le necessità dell’albero.